2025 © All rights reserved
L'estrazione (o avulsione) dentale è una procedura chirurgica che prevede la rimozione di un dente dall'alveolo, la naturale cavità ossea mandibolare/mascellare in cui alberga.
Un dente viene sottoposto ad un'estrazione quando, per motivi patologici od impedimenti fisici, la permanenza nella sua sede naturale creerebbe un danno maggiore. È bene sottolineare, tuttavia, che un dente viene estratto esclusivamente quando necessario, e solo se non può essere salvato o trattato mediante altri metodi conservativi (es. otturazione, devitalizzazione, apicectomia).
Discorso differente, invece, per i denti del giudizio: ad eccezione degli altri denti, i terzi molari possono essere estratti anche in assenza di patologie od infezioni dentali in atto, dunque a fini preventivi per evitare possibili disturbi futuri (es. malocclusione dentale, denti storti, mal di denti, infiammazione gengivaleecc.).

I denti del giudizio sono i terzi molari che si trovano sia nell’arcata superiore che in quella inferiore, nella parte più posteriore della bocca.
Normalmente iniziano a fuoriuscire tra i 17 e 25 anni, esistono però delle eccezioni, incluso il caso in cui non erompono poichè non li si possiedono oppure per mancanza di spazio a disposizione fanno fatica ad uscire e possono creare dolore e infiammazione.

È questo il caso più frequente di estrazione oltre a:
Dolore acuto e infezioni ripetute.
Situazioni di semiinclusione in cui la gengiva non aderisce bene al dente provocando infezioni.
Posizione inadeguata del dente del giudizio che può creare problemi al molare precedente.
Denti del giudizio con carie avanzate e dolore continuo.
Favorire un altro trattamento come per esempio l’ortodonzia.
Inizialmente si deve realizzare una diagnosi completa, comprensiva, se necessario, di un’ortopantomografia o una TAC per esaminare le strutture vicine in modo tale da non danneggiarle, come nervi, vasi sanguigni, o la quantità di osso che lo circonda.
Nei casi in cui c’è un infezione in atto, prima dell’estrazione si dovrà effettuare una terapia antibiotica.
Tutte le estrazioni vengono eseguite con anestesia locale, per cui l’intervento sarà totalmente indolore.

L'apicectomia è la pratica chirurgica di prima scelta per il trattamento dei granulomi dentali non curabili attraverso la semplice devitalizzazione (riempimento canalare).
Precisamente, l'apicectomia prevede due passaggi fondamentali:
Rimozione dell'apice di una radice dentale gravemente infettato da batteri
Riempimento della cavità radicolare aperta con un materiale biocompatibile (sigillazione dentale retrograda)
L'apicectomia viene principalmente eseguita per sigillare in modo permanente il canale radicolare dall'apice, negando ogni possibile ed eventuale accesso ai batteri.
Pur essendo un intervento piuttosto invasivo, l'apicectomia non è particolarmente dolorosa e va sempre eseguita in anestesia locale.

Con il termine di cisti radicolare, cisti odontogena infiammatoria radicolare o cisti periapicale si definisce una lesione infiammatoria di aspetto cistico a carattere cronico dei tessuti periapicali del dente (osso alveolare e legamento parodontale).

Con il tempo può tendere ad aumentare di dimensioni, fino ad arrivare alla deformazione dell'osso coinvolto, potendo così manifestare una sintomatologia legata al processo di espansione e compressione delle strutture limitrofe, nei casi in cui la cisti abbia raggiunto dimensioni notevoli, si ricorre abitualmente alla chirurgia.
La frenulectomia è una procedura chirurgica che consiste nella rimozione del frenulo, una piccola piega di tessuto posizionato sulla linea mediana della bocca che collega le labbra alla gengiva.
Nella bocca sono presenti un frenulo labiale superiore, un frenulo labiale inferiore e un frenulo linguale.
Nella maggior parte dei casi, un frenulo “anomalo” non crea problemi ma, se risulta essere troppo breve o teso a causa di problemi congeniti, potrebbe determinare l’insorgere di alterazioni parodontali ed estetiche, soprattutto nei bambini.
In questo caso parliamo di frenulo patologico, una condizione che può comportare diverse conseguenze:
formazione di uno spazio eccessivo tra i denti (diastema)
recessione gengivale
difetti di carattere estetico

Le piccole anomalie del frenulo labiale superiore tendono generalmente a risolversi da sole con la crescita, ma in caso di alterazioni parodontali o estetiche più rilevanti è possibile intervenire chirurgicamente con la rimozione dello stesso (frenulectomia).

Analoga alla levigatura radicolare o curettage gengivale previo scollamento chirurgico della gengiva dai piani ossei sottostanti.
Questa pratica si rende necessaria qualora l'accumulo di tartaro sotto gengiva produca una profondità delle tasche parodontali tale da impedirne una completa pulizia mediante la metodica precedente.
Per tornare a sorridere e masticare come con i propri denti.
Indispensabile per curare la malattia dentale più frequente: la carie.
Per un sorriso brillante, attraente e magnetico: semplicemente da STAR!
2025 © All rights reserved